Favorevole o contrario alla chiusura dell'ILVA? Partecipa al sondaggio

[FGR]

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ma la puzza che c'era nell'aria oggi era data dai fumi dell'Ilva e company?

[Mr. Francis]

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ma la puzza che c'era nell'aria oggi era data dai fumi dell'Ilva e company?

No, dovrebbe essere per l'olio di sansa.

[Lyser88]

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E posti di lavoro di che? Imprenditori che investono in cosa? Tu mi sa tanto che scendi dalle nuvole.

Perche pollice in giu? anche io votero NO

Tu scendi dalle stelle invece, bene adesso creano 18000 posti di lavoro cosi, magari na bella cooperativa di strunz senza lavoro con famiglie da mantenere, ah campetti da calcio von buen?
Fantasylandia?? l'industria é privata, il comune nn ha responsabilita; guarda il caso fiat. Tra i commenti, questo É il piu intelligente!

Io spero vivamente che non rientri tra le tante famiglie che hanno avuto casi di tumore...penso che il tuo discorso cambierebbe di gran lunga.

[ely88]

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a proposito di conversione

[ely88]

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riporto un messaggio che mi è arrivato stamattina da un membro di questo gruppo:

Da ieri mattina si stanno effettuando sul camino E312 dell'Ilva i controlli da parte dell'ARPA, proseguiranno fino a domani
(8 ore al giorno).

Sarebbe interessante verificare tramite foto e video se gli impianti vanno a regime, se emettono la stessa quantità di "fumi" degli altri giorni...

Invito TUTTI a munirvi di macchina fotografica e video camera e fare riprese a tutte le ore (giorno e notte) fino a domani e poi nei giorni successivi (appena i controlli finiscono)....

OCCHI aperti...
FIATO sul collo...

questa cosa la possimao fare TUTTI da ogni posizione della città e a qualunque ora...


*****il COINVOLGIMENTO e l'IMPEGNO di TUTTI
è la SALVEZZA per lla CITTA'****

Buon LAVORO eco sentinelle!!

[Butterfly]

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Secondo me salterà fuori che gli impianti, durante i controlli, non sono a regime.

Onestamente quella dei controlli è anche una farsa, dato che AVVISANO l'Ilva prima di farli -.-'

Succede quando non si applicano le leggi che tanto vengono sbandierate

[ely88]

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Secondo me salterà fuori che gli impianti, durante i controlli, non sono a regime.

Onestamente quella dei controlli è anche una farsa, dato che AVVISANO l'Ilva prima di farli -.-'

Succede quando non si applicano le leggi che tanto vengono sbandierate

è facile risultare a norma se si è avvisati prima che i controlli avvengano; basta limitare l'attività durante i controlli, l'impianto risulta a norma e tutti vissero felici e contenti

AIA ILVA S.p.A.

ridicolo...

[MarkM91]

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è facile risultare a norma se si è avvisati prima che i controlli avvengano; basta limitare l'attività durante i controlli, l'impianto risulta a norma e tutti vissero felici e contenti

AIA ILVA S.p.A.

ridicolo...

Infatti il giorno del controllo non usciva niente dalle ciminiere. Peccato che quella notte quasi non si riusciva a dormire per il rumore assordante proveniente dall'ILVA. Io abito ai Tamburi più di altri vedo come stanno realmente le cose. Quella notte hanno "spurgato" le ciminiere "soffiando" il più possibile. Quindi fumi, minerali a più non posso. Infatti la mattina macchine, strade, balconi erano stracolmi di minerali e polvere nera. E poi mi vengono a dire che l'ILVA è a norma e che sarebbe un peccato chiuderla. Non è forse un peccato AMMAZZARE i tarantini?

[foxshark]

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Ragazzi scusate, mi è parso di vedere nel risultato del sondaggio che ben l'85% dei votanti si è espresso a favore della chiusura dell'ILVA???ma siete malati di mente???

E le 15.000 persone che girano attorno al circuito ILVA (tra assunti, in prova, ditte e trasfertisti)????e le loro famiglie?dove andranno a mangiare???a casa di Vendola, Florido e Stefano???o a casa di Tucci, della Di Bello e di Franzoso???

O A CASA DEI VOTANTI A FAVORE DELLA CHIUSURA DELL'ILVA???

Ok, ogni persona di buon senso voterebbe per la chiusura dell'ILVA se ci fosse solo una questione ambientale...ma penso che qui ci sia una question addirittura più importante: quella del pane sulle tavole di chi ci lavora...e non mi sembra una questione di politica o ideologia...ma una questione di lucidità mentale...

...Mah, dico, stiamo scherzando???speriamo che arrivi il giorno in cui potrò vedere quel bel 85% messo in cassintegrazione (prima) e licenziato (poi) con moglie e figli a carico...ah, come sarebbe bello no????bene, ora pensate a tutte quelle persone messe in cassintegrazione e poi licenziate...dove andranno?che faranno?e non mi venite a dire che credete alle stro***te tipo: C'E' LA PESCA, IL TURISMO, IL MARE...si, facim u popol dell cuzzarul, pescator e camerieri...

............................MAH................... ...

[Butterfly]

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FOX se avessi letto i post precendenti avresti capito anche che nessuno vuole lasciare in mezzo la strada nessuno.
La chiusura deve essere contestuale ad un progetto impreditoriale che mira alla bonifica e alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Lo so, detto così pare utopico .. però l'hanno fatto a Genova e a Napoli (zona bagnoli) e non vedo perchè noi dobbiamo essere i deficienti che si tengono una industria inquinante alla quale si permette tutto.
I bambini prendono la leucemia, i BAMBINI.
Tutti, e dico TUTTI, hanno un caso di tumore in famiglia.
Malattie che di solito si manifestano in età avanzata (es: Alzhaimer) si manifestano prima, a causa degli agenti inquinanti che penetrano nell'organismo e arrivano al cervello.

Prova a pensare ai tuoi figli, a 11 anni con un tumore tipico di chi fuma 2 pacchetti di sigarette al giorno, o a 5 anni con una leucemia.

Sono sicura che la penseresti diversamente.

[ely88]

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Ragazzi scusate, mi è parso di vedere nel risultato del sondaggio che ben l'85% dei votanti si è espresso a favore della chiusura dell'ILVA???ma siete malati di mente???

E le 15.000 persone che girano attorno al circuito ILVA (tra assunti, in prova, ditte e trasfertisti)????e le loro famiglie?dove andranno a mangiare???a casa di Vendola, Florido e Stefano???o a casa di Tucci, della Di Bello e di Franzoso???

O A CASA DEI VOTANTI A FAVORE DELLA CHIUSURA DELL'ILVA???

Ok, ogni persona di buon senso voterebbe per la chiusura dell'ILVA se ci fosse solo una questione ambientale...ma penso che qui ci sia una question addirittura più importante: quella del pane sulle tavole di chi ci lavora...e non mi sembra una questione di politica o ideologia...ma una questione di lucidità mentale...

...Mah, dico, stiamo scherzando???speriamo che arrivi il giorno in cui potrò vedere quel bel 85% messo in cassintegrazione (prima) e licenziato (poi) con moglie e figli a carico...ah, come sarebbe bello no????bene, ora pensate a tutte quelle persone messe in cassintegrazione e poi licenziate...dove andranno?che faranno?e non mi venite a dire che credete alle stro***te tipo: C'E' LA PESCA, IL TURISMO, IL MARE...si, facim u popol dell cuzzarul, pescator e camerieri...

............................MAH................... ...

fox, PRIMA di mandare a casa UN SACCO di gente, dovrebbe essere sviluppato un progetto che sia sulla stessa linea di quello postato poco sopra.

a proposito di conversione

Se avessi parenti che lavorano nello stabilimento, prima della chiusura degli impianti vorrei prima avere la certezza di una loro riallocazione.
Questa è l'idea alla base della risoluzione del problema collaterale della inoccupazione che la chiusura dello stabilimento creerebbe. Non abbiamo il gusto di mandare la gente a casa, NON SAREMMO NORMALI.

LA MONTELLO SPA.
La Montello a metà degli Anni Novanta venne riconvertita da azienda siderurgica ad azienda specializzata nel recupero dei materiali plastici e organici: realizza prodotti di plastica grazie al riciclo e biogas con i rifiuti organici, biogas che la rende autosufficiente dal punto di vista energetico. Un passo nel futuro.
L’antidoto alla “munnezza” esiste.
A Montello una frazione a 10 chilometri da Bergamo, sorge la Montello S.p.A. una delle industrie di riciclo e recupero rifiuti più avanzate d’Europa.
Potrebbe diventare la “soluzione” del prossimo Governo all’emergenza rifiuti di Napoli.
L’impianto opera su un’area industriale di 350.000 mq. é immerso nel verde e non produce ceneri, NON É un inceneritore.
Non si limita cioè, a bruciare rifiuti, ma li trasforma in felpe di pile, vasi di fiori, materiali edili, fertilizzanti, energia elettrica.

Questo risolverebbe il problema delle polveri sottili, il problema di collocare i dipendenti ILVA che perderebbero il posto con la chiusura degli impianti ed in più permetterebbe di smaltire molti rifiuti provenienti da un raggio molto ampio. Non sarebbe male, SECONDO IL MIO MODESTISSIMO PARERE

[paraculo!!]

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si, facim u popol dell cuzzarul, pescator e camerieri...

Il problema dei tarantini è proprio questo. Sono passati da pescatori a operai.
Con tutto il rispetto per le professioni, l'Ilva non ha di certo giovato alla crescita culturale della città.

[foxshark]

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FOX se avessi letto i post precendenti avresti capito anche che nessuno vuole lasciare in mezzo la strada nessuno.
La chiusura deve essere contestuale ad un progetto impreditoriale che mira alla bonifica e alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Lo so, detto così pare utopico .. però l'hanno fatto a Genova e a Napoli (zona bagnoli) e non vedo perchè noi dobbiamo essere i deficienti che si tengono una industria inquinante alla quale si permette tutto.
I bambini prendono la leucemia, i BAMBINI.
Tutti, e dico TUTTI, hanno un caso di tumore in famiglia.
Malattie che di solito si manifestano in età avanzata (es: Alzhaimer) si manifestano prima, a causa degli agenti inquinanti che penetrano nell'organismo e arrivano al cervello.

Prova a pensare ai tuoi figli, a 11 anni con un tumore tipico di chi fuma 2 pacchetti di sigarette al giorno, o a 5 anni con una leucemia.

Sono sicura che la penseresti diversamente.

Che peccato butterfly...è davvero un peccato che tu parli così...e ti spiego perché: il 28/04/2009 è venuto a mancare, in seguito ad una leucemia fulminante, mio cugino Davide, all'età di appena 8 anni. I medici, a Milano, hanno semplicemente saputo dirci che è in una città come Taranto il problema è veramente grande.

Quindi prima di dire stron***e dovresti informarti, perchè rischi di uscire frasi come "Sono sicura che la penseresti diversamente".

Ora, però, sarei felice di presentarti un po' di persone che conosco che per un bel po' di tempo sono state in cassintegrazione. Famiglie monoreddito con 2/3 figli e mutuo da pagare. Dovresti spiegare a loro di pensarla diversamente. Ti cito il caso di E.C.: mutuo di 830 euro mensili, bollette, 2 figli (uno di 4 anni e l'altra di 2), moglie che ha subito l'asportazione del retto per un tumore...dovresti spiegare a questa persona che devono chiudere l'ILVA perchè inquina...dovresti spiegarlo tu personalmente all'intera famiglia...quello che voglio dire è che il problema dell'inquinamento è GRAVE, GRAVISSIMO...su questo hai perfettamente ragione...ma immagini che dopo la morte di un cugino potrei mai sostenere il contrario???ma che cavolate dici???il fatto è un altro: che non possiamo scongiurare i tumori e le varie malattie proponendo la chiusura dell'ILVA, perchè così facendo i bambini morirebbero lo stesso, insieme ai loro genitori, ma non di tumore, DI FAME!!!

I casi di Bagnoli e Genova che hai citato non sono NEANCHE LONTANAMENTE PARAGONABILI al caso ILVA...qui si parla del più grande complesso siderurgico d'Europa e, di conseguenza, del più GRANDE ACCUMULO di operai di tutta EUROPA impegnati nel settore siderurgico...

Un piano di bonifica e creazione di nuovi posti di lavoro dici????per 15.000 persone???al sud?in Puglia???a Taranto???in un territorio servito male da autostrada (nessuno porta qui multinazionali impiegate, direttamente o indirettamente, nei trasporti con un'autostrada che finisce a 18km dalla città e che in quei 18 km è sostituita dalla statale ad unica corsia e con attraversamento di centro urbano), aeroporto, servizi pubblici???dovrebbero trasferire le proprie sedi qui almeno 50 aziende di media dimensione o 10 di grandi dimensioni o 3 multinazionali con impiego attivo sul nostro territorio???Occorrerebbe smantellare un'intera città, o meglio, bombardarla e ricostruirla completamente sotto tutti i punti di vista!!sai questo quando si verificherà??QUando i ciucci voleranno ed io sarò presidente del consiglio!!!

Ragazzi l'inquinamento deve sparire, su questo non ci sono dubbi, nessuno dice il contrario...ed obbligare RIVA a ridurlo sarebbe un dovere dello Stato, prima ancora che degli enti territoriali...ma dobbiamo smettere di credere nei sogni, nella ricollocazione degli operai ILVA in altri settori o nella pesca!!!apparte il fatto che a questi operai servirebbero dei corsi infiniti per poter fare gli impiegati di un'altra azienda, o gli operai di altro tipo, o comunque per fare un lavoro diverso!!!

X paraculo: tu dici "Il problema dei tarantini è proprio questo. Sono passati da pescatori ad operai.Con tutto il rispetto per le professioni, l'Ilva non ha di certo giovato alla crescita culturale della città"...

Punto primo: anche i Milanesi sono passati da pastori/agricoltori/allevatori a operai, manager,impiegati ecc???e con questo???

Punto secondo: "crescita culturale della città???"...ah perchè se invece fossimo diventati tutti dei grandissimi manager avremmo avuto uno slancio culturale non indifferente vero???saremmo diventati più acculturati???un po' come i bresciani, i mantovani, i parmensi???allora si che avremmo avuto una classe dirigente come si deve, un po' come i vari Roberto Colaninno, Callisto Tanzi, Emilio Gnutti, Carlo de Benedetti (è la gente più ricca d'Italia per intenderci)...tutti responsabili dei grandi tracolli italiani come quelli Olivetti (leader mondiale nel settore macchine da ufficio e pc prima di essere "uccisa" e "spremuta"), Parmalat, Omnitel ecc...gente che ha spremuto il popolo e lo ha buttato nella fame...capisco che non volessi offendere, ma ti assicuro che (NON VOLENDO) ci sei riuscito alla grande ad offendere la classe operaia e tutti coloro che magari CULTURALMENTE non sono cresciuti, ma hanno cresciuto i loro figli e portato avanti le loro famiglie...poi culturalmente cresceranno altri dai, loro lasciamoli lavorare in pace...non possiamo essere di certo tutti dottori, avvocati e notai, altrimenti le strade non le pulirebbe più nessuno e l'immondizia non l'andrebbe a raccogliere più nessuno, non credi???

FARE L'OPERAIO NON SIGNIFICA "NON AVERE CULTURA"!!!COSI' COME FARE IL PESCATORE???E NON MI VENIRE A DIRE CHE NON VOLEVI DIRE "QUESTO" PERCHE' LA FRASE E' ABBASTANZA ESPLICATIVA DEL CONCETTO!!!

Ragazzi ripeto: contro l'inquinamento siamo uniti...io, butterlfy, paraculo, chiunque...ma prima di dire che siamo (e sottolineo SIAMO) a favore della chiusura dell'ILVA dobbiamo garantire al 100% un contratto di lavoro con pari trattamento economico a tutti gli operai ILVA e a quelli delle ditte...POI, soltanto POI possiamo iniziare a parlare di chiusura...

Aspetto le tue scuse Butterfly per la frase infelice che hai inserito nel tuo ultimo post...non potevi di certo sapere, ma potendo immaginare avresti potuto tenere a freno la lingua, anzi le mani!!!

[Butterfly]

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Aspetto le tue scuse Butterfly per la frase infelice che hai inserito nel tuo ultimo post...non potevi di certo sapere, ma potendo immaginare avresti potuto tenere a freno la lingua, anzi le mani!!!

Fox, mi spiace se ti sei sentito ferito, però come hai detto non potevo sapere .. ne potevo immaginare! Onestamente, da come ti eri espresso non è che trasparisse che tu avessi avuto una esperienza così grave .. altrimenti non mi sarei mai permessa figurati!
Io non posso entrare nella mente delle persone, immaginarmi le situazioni ... io rispondo sulla base di quello che leggo ... come ho detto non ho intravisto nelle tue parole neanche lontanamente che tu avessi perso qualcuno per un tumore ... perchè ripeto, se anche solo ci fosse stato un indizio in questo senso, non avrei mai detto quelle cose!
Se vuoi posso porgerti anche le mie scuse, ma non sarebbero sentite perchè non credo di aver sbagliato.

Detto questo, ripeto quello che ho detto prima, nessuno vuole che l'ILVA chiuda dall'oggi al domani lasciando i tarantini alle pezze.

Ci deve essere un progetto alla base.

Bagnoli e Genova non sono poi così lontani da noi .. a Genova ad esempio hanno chiuso solo l'area a caldo (la più inquinante) e per smantellare hanno utilizzato gli stessi operai dell'ILVA, quindi ...

Il problema alla base è questo: ci obbligano a scegliere tra salute e lavoro, e i tarantini non si rendono conto che devono pretendere entrambi.

[foxshark]

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Buttefly ho capito benissimo che non lo hai fatto volontariamente...abbiamo avuto a che fare, molto spesso, con le stesse discussioni all'interno del forum e so che non sei affatto una persona idiota, altrimenti non ti avrei neanche risposto. Se ho voluto spiegarti la situazione è perchè, a prescindere dalla divergenza di opinioni (o presunta tale) sull'argomento, mi sembri una brava persona.

Ed infatti non mi hai offeso, perchè non potevi sapere, ma hai commesso un diverso tipo di errore: hai parlato senza sapere...cosa che non andrebbe fatta...se non conosco foxshark, non posso permettermi di dire che è un cog***ne e poi dire "Vabbè, non ti conosco, come facevo a sapere che sei un premio Nobel"...così come se non conosco butterfly non posso dire che è una ragazza dai facili costumi e poi controbbattere "Vabbè che ne sapevo che eri Santa Maria Goretti???se lo avessi saputo non lo avrei detto"...è stato proprio qui lo sbaglio, parlare senza sapere e pensare di sapere dalla "sola lettura" di un messaggio...ma comunque, come avrai capito, è tutto apposto...no problem, figurati...quello che voglio che resti e che non passi è questo: "Non bisogna perdere una persona cara (come nel mio caso) per capire che l'inquinamento fa male e provoca morte in alcuni e dolori in chi resta....così come il fatto di aver perso qualcuno o di correre tale rischio non giustifica minimamente la richiesta di chiusura incondizionata dell'ILVA".

Il caso di Genova di cui parlavi non è così vicino a quello di Taranto e ti spiego il perchè in breve, in maniera tale che quando ti troverai a parlarne potrai essere tu stessa maggiormente preparata: il complesso ILVA di Taranto, anche quando a Genova c'era ancora la "siderurgia a caldo" (ossia sino al 2005, anno in cui è stato spento l'altoforno numero 2), è sempre stato il più grande del Gruppo RIVA. Questo per tre principali motivi: 1)perchè a Taranto c'era e c'è una produzione diversificata maggiore;2)perchè erano presenti (e ci sono ancora) più impianti (ti basti pensare che a Taranto abbiamo 5 altoforni, mentre a Genova solo 2); 3)per il numero di lavoratori maggiore. Il che ci rimanda al discorso del reimpiego dei lavoratori in altri settori, in cui è utile l'esempio di una classe di una qualsiasi scuola: se il preside si trova a dover smembrare una classe di un corso (supponiamo la 3 C) e suddividere i suoi alunni nei corsi A e B, il tutto dipende dal numero degli alunni...se deve suddividerne 10, basterà darne 5 al corso A e 5 al corso B...se gli alunni sono 34, egli non potrà smembrare il corso C assicurando agli alunni (a TUTTI gli alunni) un'assegnazione in uno dei due corsi rimanenti. Penso di essere stato abbastanza chiaro con l'esempio, laddove il corso C di Genova è un conto...il corso C di Taranto è tutt'altra cosa.

Altro fattore che molto spesso non si considera: la collocazione degli stabilimenti...qui abbiamo a confronto le realtà di Taranto, profondo sud, e Genova, che più nord non si può, se teniamo in considerazione anche la sua collocazione ad occidente...bene, Genova costituisce lo sbocco marittimo non solo di tutto il Piemonte, della Valle d'Aosta e di parte della Lombardia, ma addirittura della Svizzera e di gran parte della Germania, che sfruttano il porto, come ovviamente tutti possiamo comprendere, per giungere al mare e far confluire i loro traffici, specie per quelle merci che, per il costo notevole o per loro caratteristiche o per scelte aziendali, non è necessario far viaggiare in aereo. In Piemonte, in Liguria ed in Lombardia, inoltre, è forte la presenza di moltissime aziende tedesche in svariati settori (non scordiamoci mai che la Germania è il cuore economico pulsante d'Europa, la locomotiva europea)...cosa che qui in Puglia, come nel meridione in generale, è impensabile, almeno che non si convinca l'Italia a fare un vero piano di "ristrutturazione" del Meridione che spinga le aziende europee ad investire qui (cosa che non accadrà mai, con nessun governo, o per cui, comunque, ci vorrebbero almeno 25/30 anni).

Inoltre il settore agricolo e industriale, nonchè quello dei servizi, di Genova è 15 miliardi di volte più avanzato del sistema tarantino...chi è stato a Genova (come me) ed ha potuto osservare la zona industriale, potrà benissimo dirti che l'ILVA è """"una delle tantissime industrie/fabbriche presenti""""...mentre qui è una delle 3/4 presenti...tu non puoi neanche immaginare quanto è grande la zona industriale di Genova...è una cosa di cui ti accorgi semplicemente guardandoti attorno...a Taranto la zona industriale, eliminata l'ILVA, è grande quanto la sputacchia di un bambino...ti basti pensare che già spostandoti a Bari puoi ammirare una zona industriale circa 60/70 volte più grande...ci si perde...figurati a Genova...

Tutto questo per dire cosa???semplicemente per sottolineare a te, ed a tutti, che riutilizzare i lavoratori ILVA in altri settori nella città di Taranto è cosa pressocchè impossibile, mentre al nord è cosa fattibile al 100%...purtroppo è così ragazzi, non ci possiamo fare nulla...tenete presente anche che, qualora si volesse spingere in altri settori occorrerebbe RIpartire da zero (vedi il turismo, dove occorrerebbe buttare a terra mezza litoranea, dato il numero di villette abusive sul mare, la maggior parte delle quali condonate...o dato il numero di dune di sabbia inutili che gli ambientalisti continuano a difendere manco fosse il Grand Canyon) o, addirittura, PARTIRE da zero, aprendo altre fabbriche (contro le quali molti si scaglierebbero per una questione ambientale stavolta INESISTENTE) ed investendo miliardi (badate bene, miliardi, non milioni) di euro.

L'unica cosa fattibile quale sarebbe???eliminare l'ILVA ed aprire qualcosa di grande, come delle centrali nucleari...ma anche qui qualche ignorante direbbe "Ma siete pazzi???le centrali nucleari???e se esplodono???e se si verifica qualcosa in stile Cernobyl???e se saltiamo in aria???"....si, perchè se invece esplodono le centrali francesi collocate alle spalle delle Alpi il disastro arriva al confine italiano e dice "Ah no, in Italia non ci sono centrali, non diamole problemi".

La verità è che in Italia si dice di NO a tutto e chi, come RIVA, vuole guadagnare nel nostro Paese si sente quasi giustificato a fare ciò che fà in maniera schifosa....seguite un attimo il filo logico:

se l'ILVA avesse rispettato sempre tutti i protocolli e tutte le misure contro l'inquinamento, non avremmo mai avuto problemi...

...se le Autorità avessero costretto l'ILVA a rispettare le regole, non avremmo mai avuto problemi...

...se avessimo delle alternative di reimpiego della forza lavoro, potremmo costringere RIVA ad adeguarsi...

...non abbiamo ALTERNATIVE e quindi ce la prendiamo ** ****!!!

E la TAV?No, dobbiamo passare sui campi coltivati (indennizzati però a peso d'oro)...e le CENTRALI NUCLEARI?No, sono pericolose e poi, invece, siamo circondati...e le energie alternative (eolica e solare)???quelle si, MA X REALIZZARLE ABBIAMO DETURPATO IL PAESAGGIO IN MANIERA SCHIFOSA PER POI SCOPRIRE CHE GARANTISCONO IL FABBISOGNO ENERGETICO AL 1%...ed i furbi si sono arricchiti...

e quello NO, e quello NO, e quello NO...rimaniamo sempre un Paese bello ed ingegnoso...ma SEMPRE indietro!!!assicurando agli squali come RIVA un terreno fertile per arricchirsi facendoci del male...di solito il pesce puzza dalla testa, nel nostro caso puzza anche dal basso, dal popolo, da noi, che ci ostiniamo a dire sempre NO se qualcosa presenta sacrifici o rischi, mentre ci affogano con le cose già presenti...che Paese di mer**!!!