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aspè.
Quel provvedimento dava "agevolazioni" sul voto di partenza ai test di ingresso per i corsi di laurea che prevedevano il numero chiuso.
esempio.
un 60 partiva con 0 punti di bonus. quindi se prendeva 10 alle prove 10 gli rimaneva.
un 70 partiva con (es.) 10 punti di bonus. quindi se prendeva 10 il so totale era 20 ed entrava lui al posto del 60.
per tutti i motivi elencati in precedenza nel mio post ritengo non giusto questo provvedimento e corretta l'eliminazione a partire da quest'anno.
Credimi Vale, ho abbastanza esperienza (essendo coordinatore dell'Unione degli Universitari su Taranto) di queste cose... il numero chiuso com'è fatto in Italia è una delle cose peggiori che abbiamo.. questo provvedimento danneggiava ulteriormente chi voleva accedere a corsi universitari...
Io allora nn mi esprimo più di tanto in merito xke mi sto permettendo di giudicare soltantoin base a quel poco ke voi mi avete detto...Xò vista la tua posizione(complimenti!!!!) sicuramente ne saprai più di me..Magari quando ci starò dentro ti darò ragione...!!E scusa la figuraccia...
"Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, cominciala..
L’audacia ha in sé genio, potere, magia. Incominciala...ADESSO" -Goethe-
Io allora nn mi esprimo più di tanto in merito xke mi sto permettendo di giudicare soltantoin base a quel poco ke voi mi avete detto...Xò vista la tua posizione(complimenti!!!!) sicuramente ne saprai più di me..Magari quando ci starò dentro ti darò ragione...!!E scusa la figuraccia...
ma che figuraccia?! scherzi?!
l'ho scritto solo per farti capire come funzionava... tu puoi avere l'opinione che ritieni più opportuna.. volevo solo spiegare come agiva quel decreto.. tutto qua
- "Essere studenti vuol dire avere dei diritti, essere del LINK vuol dire difenderli!"
Per rimanere in tema, pare che il neoministro Gelmini voglia modificare gli esami di ammissione per le facoltà a numero chiuso (lo leggevo stamane sul Messaggero), rendendoli più uniformi alla facoltà cui si vuole accedere (quindi, ad esempio, all'esame per medicina non ci saranno domande del tipo "Il Cairo è più vicina a: A)Lodi, B)Washington, C) Beirut, D) Tegucigalpa)..personalmente penso comunque che il numero chiuso non serva, basterebbe rendere più dura e selettiva l'università..
Per rimanere in tema, pare che il neoministro Gelmini voglia modificare gli esami di ammissione per le facoltà a numero chiuso (lo leggevo stamane sul Messaggero), rendendoli più uniformi alla facoltà cui si vuole accedere (quindi, ad esempio, all'esame per medicina non ci saranno domande del tipo "Il Cairo è più vicina a: A)Lodi, B)Washington, C) Beirut, D) Tegucigalpa)..personalmente penso comunque che il numero chiuso non serva, basterebbe rendere più dura e selettiva l'università..
Effettivamente l'eliminazione dagli esami di domande assolutamente FUORI LUOGO rispetto alla facoltà scelta è un provvedimento sensato...!!!
"Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, cominciala..
L’audacia ha in sé genio, potere, magia. Incominciala...ADESSO" -Goethe-
si.. in linea teorica è giusto.. però.. non so.. bisogna anche dire che io (che ho fatto un test di ingresso per 60 posti per il cdl di Informatica e Comunicazione Digitale) ho risposto a domande di:
- Italiano
- Inglese
- Matematica
- Logica e Cultura Generale
che sono le basi di tutti gli studi... quindi affrontare domande caratterizzanti del corso (che poi.. bisogna vedere.. che se sono domande le cui risposte dovresti apprenderle NEL corso di laurea.. beh.. che senso avrebbe metterle al test..) potrebbe non consentire a tutti gli studenti (provenienti da diversi percorsi di studi) l'accesso al corso..
PS: cmq questa cosa è già adottata in altri corsi di laurea.. ci sono domande di Chimica..ecc.. non solo quelle generali di ITA-MAT-ING-LOG e CULT...
in realtà il vero problema che determina l'esistenza del numero chiuso e il suo ABUSO è che in Italia non si investe sull'università, sulla scuola e sulla cultura... e si preferisce adattare gli studenti alle strutture.. piuttosto che viceversa....
- "Essere studenti vuol dire avere dei diritti, essere del LINK vuol dire difenderli!"
in realtà il vero problema che determina l'esistenza del numero chiuso e il suo ABUSO è che in Italia non si investe sull'università, sulla scuola e sulla cultura... e si preferisce adattare gli studenti alle strutture.. piuttosto che viceversa....
Ma questo sistema secondo voi potrà mai cambiare???
"Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, cominciala..
L’audacia ha in sé genio, potere, magia. Incominciala...ADESSO" -Goethe-
il sistema potrà cambiare solo quando lo studente avrà piena consapevolezza di cosa vuol dire essere studente universitario... e questo vale per l'Italia quanto per Taranto (dove la mentalità universitaria è totalmente inesistente..).
L'unione degli universitari a livello nazionale (e locale.. nelle varie città lavora proprio per migliorare la realtà universitaria...
- "Essere studenti vuol dire avere dei diritti, essere del LINK vuol dire difenderli!"
beh no. questo non è vero.
un movimento studentesco compatto ed unito può molto.. e non dimentichiamoci che gli studenti sono nei consigli dei corsi di laurea, delle facoltà, dell'amministrazione e del senato accademico delle Università. ed esiste anche il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari..
il punto fondamentale è proprio questo: accorgersi di cosa siamo capaci.. di cosa SIAMO.. (nel tuo caso.. sarai.. ^^)
- "Essere studenti vuol dire avere dei diritti, essere del LINK vuol dire difenderli!"
beh no. questo non è vero.
un movimento studentesco compatto ed unito può molto.. e non dimentichiamoci che gli studenti sono nei consigli dei corsi di laurea, delle facoltà, dell'amministrazione e del senato accademico delle Università. ed esiste anche il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari..
il punto fondamentale è proprio questo: accorgersi di cosa siamo capaci.. di cosa SIAMO.. (nel tuo caso.. sarai.. ^^)
Senti Albatro, tu che sei un esperto nel settore (visto che sei Rappr. II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Rappresentante in Giunta - Consigliere degli Studenti Uniba), quanto si può fare per migliorare il sistema universitario italiano?
beh.. QUANTO si può fare non è forse il termine più adatto.. perchè se fossimo interessati davvero al cambiamento, al miglioramento potremmo fare molto!
tutto dipende, come dicevo in qualche post precedente, dalla coscienza di noi studenti.
se pensassimo ai nostri diritti, al ruolo sociale che lo studente universitario dovrebbe avere, saremmo uniti nel dire la nostra. a lottare per migliorare le cose.
la verità è un'altra.. la verità è che c'è la filosofia del "prima mi sbrigo meglio è".. e così è ovvio che il sistema non va da nessuna parte...
l'imminente anno accademico però potrebbe rappresentare una svolta.. il governo ha intenzione di tagliare enormemente i fondi alle università e finalmente anche gli atenei (attraverso il CRUI - la conferenza dei Rettori italiani) hanno assunto una posizione durissima! con questi tagli non si potrà far altro che ridurre i servizi ed aumentare le tasse! sono cose come queste che dovrebbero smuovere le coscienze di noi studenti!
e l'unico gruppo che sembra essersene accorto siamo noi dell'UDU... http://www.studentitaranto.com/forum...ead.php?t=6323
non per tirare l'acqua al mio mulino ma le rappresentanze spesso (a Taranto soprattutto) pensano che il loro compito sia dare le dispense o i programmi.. e non lottare per i diritti degli studenti... RAPPRESENTARLI.. come dice anche il nome del loro incarico nei consigli...
non dico che è una situazione da '68... ma quasi.....
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