Riferimento: RASSEGNA STAMPA
• Riforma della scuola secondaria superiore, non è solo clima di confusione, ma si sfiora anche una guerra di competenze. Mentre il ministero metteva in linea ieri sul proprio sito l’offerta formativa delle scuole italiane, con mappa interattiva per localizzare meglio ogni scuola sul territorio, la Regione Puglia accoglieva - scadenza alle ore 12 - le proposte dalle Province di localizzazione delle opzioni «scienze applicate» nei licei scentifici e rinviava a stamattina le sue scelte definitive, avendo aggiornato da ieri ad oggi per lutto la seduta di giunta.
Ma l’offerta disegnata dal ministero, soggetta ad integrazioni da parte delle Province come viene spiegato in premessa, «disattivata per un aggiornamento della base informativa» per quasi l’intero pomeriggio di ieri, non sarebbe troppo «attendibile» o comunque non quella definitiva. «Il ministero va per conto suo - ha dichiarato alla “Gazzetta” l’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Gianfranco Viesti -. Questo lascia intuire la battaglia di competenze che ne nascerà. La competenza in materia è nostra (delle Regioni - ndr)».
Che cosa concede, intanto, il ministero? Sbirciando tra i casi più spinosi, a Taranto, ad esempio, risulta concessa la sezione di liceo musicale al liceo Archita, un pò l’oggetto di un braccio di ferro nelle ultime ore tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Provincia di Taranto - che lo richiedevano - e il ministero che sembrava aver ristretto l’opzione liceo musicale sull’intero territorio nazionale. Niente da fare, invece, - sempre al liceo Archita - per la sezione «scienze applicate», né per la sezione liceo scientifico chiesta ancora l’altro ieri dalla Provincia. Sezione di liceo scientifico, invece, al liceo Aristosseno che conserva anche il classico ed il linguistico. L’istituto d’Arte Calò di Grottaglie diventa liceo artistico con una serie di opzioni: Arti figurative, Design e Grafica. Indirizzo Arti figurative, Grafica, Design e Architettura e Ambiente anche al liceo artistico Lisippo di Taranto, che conserva le sezioni staccate di Manduria e Martina. Non risulterebbe più un indirizzo di Grafica, invece, all’istituto professionale Liside di Taranto che, a sua volta, pur conservando il settore industria ed artigianato, acquisisce il più moderno settore socio-sanitario (che potrebbe anche declinarsi con un’articolazione in «Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Odontotecnico» e «Ottico»). L’opzione «scienze applicate» viene concessa ai licei Moscati di Grottaglie e Vico di Laterza, nonchè alle sezioni di liceo scientifico degli istituti tecnici Maria Pia e Righi di Taranto. Quindi, quattro in totale. Dalla Provincia di Taranto, invece, era partita indirizzata alla Regione la proposta di collocazione dell'opzione "scienze applicate" in nove scuole di Taranto e provincia, il liceo Moscati di Grottaglie (inserito dall'Ufficio scolastico regionale), il liceo Vico di Laterza (inserito dall'Usr), il liceo De Santis di Manduria (da questa scuola in poi l'Usr non aveva avallato la proposta), il liceo De Ruggieri di Massafra, il liceo Einstein di Mottola, il liceo Archita di Taranto, il liceo Battaglini di Taranto, il liceo Ferraris di Taranto, il liceo Tito Livio di Martina. Per l’Archita di Taranto, inoltre, la Provincia specificava poi ulteriormente la propria richiesta di autorizzazione di un liceo scientifico senza opzione scienze applicate.
Restando in ambito liceale, l’Einstein di Mottola sarà solo scientifico, l’Aristosseno sezione associata scientifico e classico, il De Ruggieri di Massafra classico, scienze umane e scientifico, il Vico di Laterza scienze umane, scientifico e appunto scientifico-scienze applicate, il Ferraris linguistico e scientifico, l’Archita classico, scienze umane, scienze umane opzione economico sociale e musicale, l’Aristosseno classico, scientifico e linguistico, il Moscati di Grottaglie classico, scientifico, linguistico, scienze umane e scienze applicate, il Battaglini scientifico, il Quinto Ennio classico, il Vittorino scienze umane e scienze umane con opzione economico sociale.
articolo di Maria Rosaria Gigante
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di mercoledì 3 Marzo 2010
Così il ministero ridisegna la mappa delle superiori
• Riforma della scuola secondaria superiore, non è solo clima di confusione, ma si sfiora anche una guerra di competenze. Mentre il ministero metteva in linea ieri sul proprio sito l’offerta formativa delle scuole italiane, con mappa interattiva per localizzare meglio ogni scuola sul territorio, la Regione Puglia accoglieva - scadenza alle ore 12 - le proposte dalle Province di localizzazione delle opzioni «scienze applicate» nei licei scentifici e rinviava a stamattina le sue scelte definitive, avendo aggiornato da ieri ad oggi per lutto la seduta di giunta.
Ma l’offerta disegnata dal ministero, soggetta ad integrazioni da parte delle Province come viene spiegato in premessa, «disattivata per un aggiornamento della base informativa» per quasi l’intero pomeriggio di ieri, non sarebbe troppo «attendibile» o comunque non quella definitiva. «Il ministero va per conto suo - ha dichiarato alla “Gazzetta” l’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Gianfranco Viesti -. Questo lascia intuire la battaglia di competenze che ne nascerà. La competenza in materia è nostra (delle Regioni - ndr)».
Che cosa concede, intanto, il ministero? Sbirciando tra i casi più spinosi, a Taranto, ad esempio, risulta concessa la sezione di liceo musicale al liceo Archita, un pò l’oggetto di un braccio di ferro nelle ultime ore tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Provincia di Taranto - che lo richiedevano - e il ministero che sembrava aver ristretto l’opzione liceo musicale sull’intero territorio nazionale. Niente da fare, invece, - sempre al liceo Archita - per la sezione «scienze applicate», né per la sezione liceo scientifico chiesta ancora l’altro ieri dalla Provincia. Sezione di liceo scientifico, invece, al liceo Aristosseno che conserva anche il classico ed il linguistico. L’istituto d’Arte Calò di Grottaglie diventa liceo artistico con una serie di opzioni: Arti figurative, Design e Grafica. Indirizzo Arti figurative, Grafica, Design e Architettura e Ambiente anche al liceo artistico Lisippo di Taranto, che conserva le sezioni staccate di Manduria e Martina. Non risulterebbe più un indirizzo di Grafica, invece, all’istituto professionale Liside di Taranto che, a sua volta, pur conservando il settore industria ed artigianato, acquisisce il più moderno settore socio-sanitario (che potrebbe anche declinarsi con un’articolazione in «Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Odontotecnico» e «Ottico»). L’opzione «scienze applicate» viene concessa ai licei Moscati di Grottaglie e Vico di Laterza, nonchè alle sezioni di liceo scientifico degli istituti tecnici Maria Pia e Righi di Taranto. Quindi, quattro in totale. Dalla Provincia di Taranto, invece, era partita indirizzata alla Regione la proposta di collocazione dell'opzione "scienze applicate" in nove scuole di Taranto e provincia, il liceo Moscati di Grottaglie (inserito dall'Ufficio scolastico regionale), il liceo Vico di Laterza (inserito dall'Usr), il liceo De Santis di Manduria (da questa scuola in poi l'Usr non aveva avallato la proposta), il liceo De Ruggieri di Massafra, il liceo Einstein di Mottola, il liceo Archita di Taranto, il liceo Battaglini di Taranto, il liceo Ferraris di Taranto, il liceo Tito Livio di Martina. Per l’Archita di Taranto, inoltre, la Provincia specificava poi ulteriormente la propria richiesta di autorizzazione di un liceo scientifico senza opzione scienze applicate.
Restando in ambito liceale, l’Einstein di Mottola sarà solo scientifico, l’Aristosseno sezione associata scientifico e classico, il De Ruggieri di Massafra classico, scienze umane e scientifico, il Vico di Laterza scienze umane, scientifico e appunto scientifico-scienze applicate, il Ferraris linguistico e scientifico, l’Archita classico, scienze umane, scienze umane opzione economico sociale e musicale, l’Aristosseno classico, scientifico e linguistico, il Moscati di Grottaglie classico, scientifico, linguistico, scienze umane e scienze applicate, il Battaglini scientifico, il Quinto Ennio classico, il Vittorino scienze umane e scienze umane con opzione economico sociale.
articolo di Maria Rosaria Gigante
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di mercoledì 3 Marzo 2010
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