Taranto, caso Palazzo degli Uffici: ok alla copertura del solaio
Pubblicato il bando, l'importo degli interventi è di 1,7 milioni
Pubblicato il bando, l'importo degli interventi è di 1,7 milioni
Palazzo degli Uffici, s'intravede l'uscita dal tunnel. Almeno in parte. La direzione Lavori pubblici del Comune di Taranto ha dato il via libera al bando di gara per la messa in sicurezza e copertura del solaio dello storico immobile che domina piazza della Vittoria. L'importo dei lavori è, complessivamente, pari a 1,7 milioni di euro. In realtà, le proposte delle offerte (la gara verrà aggiudicata secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa) potranno essere presentate entro il 35mo giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. E questo, probabilmente, avverrà intorno alla fine del mese. Tirando una riga, dunque, salvo imprevisti, entro febbraio l'appalto dovrebbe essere aggiudicato. E da quel momento in poi, potrà aprirsi il cantiere che durerà dagli otto ai dieci mesi circa. In realtà, il bando dell'Amministrazione comunale prevede, come si dice in gergo tecnico, delle premialità per l'impresa che svolgerà gli interventi previsti nel minor tempo possibile.
Nello scorso luglio, per la cronaca, gli uffici tecnici comunali avevano approvato (in gergo, validato) il progetto esecutivo per le opere di messa in sicurezza dell'immobile e per la copertura dell'edificio.
In particolare nell'immobile che per oltre 130 anni ha ospitato il liceo "Archita", sono previsti: ulteriori interventi del cosiddetto ripiegamento del cantiere, con lo smontaggio e il trasporto delle impalcature, lo smontaggio e il trasporto della gru, la rimozione della recinzione di cantiere e il trasporto a deposito, la custodia in deposito autorizzato per impalcature, gru, materiale vario, messa in sicurezza dei prospetti lato via D'Aquino - piazza della Vittoria; la chiusura dei vani finestre del prospetti lato via D'Aquino - piazza della Vittoria; la stabilizzazione dei cosiddetti pennacchi che insistono sul lato di via D'Aquino e piazza della Vittoria; la rimozione della parte delle coperture in lastre ondulate di cemento dell'amianto, della falda esterna a piazza Archita e corso Umberto e la copertura delle sale dell'ex tribunale; oltre alla rimozione controsoffittatura della sala dell'ex Corte d'Appello, con trasporto a discarica e oneri di conferimento.
Ed ancora, sono previsti anche queste altre opere: rimozione della struttura portante in legno del solaio, compreso il trasporto in discarica e gli oneri di conferimento; chiusura dei vani di passaggio su murature portanti spesse 30 centimetri; realizzazione di murature per ripristino dello stato di fatto; demolizione delle murature eseguite compreso il trasporto in discarica e gli oneri di conferimento; ricostruzione delle scale demolite; risanamento del solaio esistente della galleria laterale ex Corte d'Appello.
E infine, nel progetto esecutivo sono proposte: la rimozione della vecchia impermeabilizzazione e la nuova realizzazione dei camminamenti in copertura; il risanamento - rivestimento dei cornicioni perimetrali esterni in rame e fornitura in opera di tubi per far scorrere l'acqua piovana in Pvc per il convogliamento acque meteoriche a livello della strada. Al termine di questi lavori, non ci sarà più la gru che monopolizza da oltre un decennio l'immagine dello storico palazzo.
articolo di Fabio Venere
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 3 Ottobre 2018
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