vi propongo 2 poesie forse non molto conosciute, a me piacciono tantissimo e mi fanno riflettere ad ogni verso, vorrei sapere le vostre opinioni
Valore di un sorriso
Donare un sorriso
rende felice il cuore
arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è cosi ricco da poterne fare a meno
né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia,
da sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo,
a chi è stanco rinnova il coraggio nelle prove
e nella tristezza è medicina
E se poi incontri chi non te lo offre,
sii generoso e porgigli il tuo.
Nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa donarlo.
[P. faber]
I VOSTRI FIGLI NON SONO VOSTRI
E una donna
che teneva un bambino al seno disse:
“Parlaci dei figli”.
Ed egli disse:
vostri figli non sono vostri.
Sono i figli e le figlie della fame
che la vita ha di se stessa.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi
e non vi appartengono, benchè viviate insieme.
Potete custodire i loro corpi,
ma non le loro anime,
poichè abitano in dimore future
che neppure in sogno voi potete visitare.
Proverete a imitarli ,
ma non cercate di renderli simili a voi.
Voi siete archi da cui i figli ,
le vostre frecce vive,
vengono scoccate lontano.
In gioia siate tesi nelle mani dell'Arciere.
Kahlil Gibran
Valore di un sorriso
Donare un sorriso
rende felice il cuore
arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è cosi ricco da poterne fare a meno
né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia,
da sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo,
a chi è stanco rinnova il coraggio nelle prove
e nella tristezza è medicina
E se poi incontri chi non te lo offre,
sii generoso e porgigli il tuo.
Nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa donarlo.
[P. faber]
I VOSTRI FIGLI NON SONO VOSTRI
E una donna
che teneva un bambino al seno disse:
“Parlaci dei figli”.
Ed egli disse:
vostri figli non sono vostri.
Sono i figli e le figlie della fame
che la vita ha di se stessa.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi
e non vi appartengono, benchè viviate insieme.
Potete custodire i loro corpi,
ma non le loro anime,
poichè abitano in dimore future
che neppure in sogno voi potete visitare.
Proverete a imitarli ,
ma non cercate di renderli simili a voi.
Voi siete archi da cui i figli ,
le vostre frecce vive,
vengono scoccate lontano.
In gioia siate tesi nelle mani dell'Arciere.
Kahlil Gibran
Commenta